Il nostro Stefano Vignati alle prese con le prime stupende esperienze negli Stati Uniti tra la partita della squadra di Football Americano con 106.000 spettatori e il ballo della scuola.Ormai sto vivendo da un mese e mezzo la mia esperienza qua in America e devo dire che la vera avventura sta iniziando adesso quando superi tutte le differenze e vivi la tua nuova vita.
La cosa che aiuta di più é senza dubbio l’inglese, infatti ora devo dire che la comprensione é davvero buona mentre il parlare ci mette un po’ più di tempo. Questo che fa si che a scuola le difficoltà, che erano principalmente il capire, si riducono e soprattutto con gli amici crei un vero rapporto di amicizia.
Col tempo anche il rapporto con la famiglia migliora in quanto si crea più confidenza e ci si trova meglio. In questo mese e mezzo ho vissuto le vere esperienze americane.
La prima é stata la partita di football della scuola, la cosa più bella e divertente é stare nella student section che sembra una vera e propria curva dove si canta e balla per tutta la partita e dove ci sono almeno 600 ragazzi per ogni partita. Circa tre settimane fa sono andato a vedere la partita di college a Penn State, e la cosa divertente é che in America al football non ci si dedica solo la partita ma l’intera giornata. Infatti siamo arrivati circa 4 ore prima il kickoff e vi posso assicurare che tutti i parcheggi erano già esauriti, poi si inizia con la festa, come da tradizione facciamo il tailgating, cioè barbecue nel bagagliaio e via con hamburger e hot dog fino all’inizio della partita.
La cosa pazzesca é che lo stadio dell’università é uno dei più grandi al mondo con circa 106.000 posti e neanche a dirlo era tutto esaurito.
Tra qualche settimana ci sarà il ballo della scuola, l’ennesima cosa che fino a qualche mese fa pensavo esistesse solo nei telefilm e che invece diventerà realtà.