Netta sconfitta per la Oscom Milano3 Basket al PalaBasiglio contro la EA7 Emporio Armani Milano per 36-63 interrompendo così la serie di 7 vittorie consecutive.
OSCOM MILANO3 BASKET- EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 36-63
MILANO3: Colombo 21, Siscar 6, Uboldi 5, Prunas 4, Stencardi, Belloni, Giacometti, Martucci, Frigoli, Catalano, Vigo, Consonni. All. Marchese
L’intensità ed il ritmo, sin dai primi possessi del match, pongono bene in evidenza l’importanza della posta in palio. Noi proponiamo un attacco essenzialmente individualista, e se da una parte è vero che fatichiamo a creare vantaggi contro una difesa di buon livello, è altrettanto vero che alle prime difficoltà ci siamo completamente disuniti, complice anche l’eccessivo nervosismo uscito da un paio di appoggi al ferro non entrati. Nonostante una transizione difensiva piuttosto pessima riusciamo a limitare i danni nella metà campo difensiva, mentre in quella offensiva nemmeno un time-out dopo solo 2’ dal salto a due riesce a raddrizzarne l’andamento: 7-10 al 10’.
Nella seconda frazione non cambia la suonata, ma anzi le difficoltà che siamo riusciti in qualche modo a mitigare nei primi 10’ grazie alla freschezza di inizio gara, nella seconda frazione si apre la voragine. In attacco diveniamo ancora più statici e nervosi, solo cattive soluzioni individuali che non ci portano punti a referto ci lasciano la bocca asciutta. In difesa diventiamo imprecisi, buchi e disattenzioni in ogni dove ci restituiscono un parziale molto chiaro: 3-20 (10-30 sul tabellone all’intervallo lungo).
Al rientro dalla pausa lunga i Massicci ritrovano l’entusiasmo che tante soddisfazioni ci ha fatto prendere in questi mesi. Grinta ed aggressività sulle linee di passaggio ed una buona transizione offensiva ci consente di scavare un parziale 10-2 in 3’ per accorciare la distanza e costringere l’Olimpia al time-out. Il proseguo della terza frazione è un botta e risposta tra le due formazioni chiamate a contendersi la gara; noi riusciamo ad accorciare sino al -9, chiudendo infine 29-42 al 30’ (19-12).
Nell’ultima frazione di gioco riemergono tutte le lacune della prima metà della gara, a partire da quell’individualismo offensivo che tanto poco ci ha dato e molto ci ha tolto. Nella parte finale del match ci lasciamo andare ed il passivo diviene più consistente di quel che sarebbe potuto essere. Il tabellone sulla sirena finale recita 36-63 (7-21).
Sicuramente non era questa la gara che volevamo fare. Oggi torniamo a casa consapevoli di aver visto un grosso passo indietro rispetto alla crescita delle ultime settimane, sicuramente fisiologico nel processo di crescita di un gruppo. Tuttavia, l’altalenante continuità di impegno e di presenza in settimana la si paga con poco fiato la domenica contro squadre che sicuramente della intensità fanno una delle armi migliori. Inoltre, ancora una volta, ci portiamo a casa la lezione che nervosismo e voglia di risolvere la gara da soli sono elementi completamente deleteri in uno sport di squadra. Impariamo la lezione e torniamo in palestra. Forza massicci!!
Prossima gara domenica 2 marzo ore 17.45 sul campo di Meta 2000 San Donato.
