U20 Reg: ko nel tempio di Masnago

Sconfitta esterna per i biancorossi che perdono sul campo della capolista Varese per 84-69. Sono fatali i primi 5 minuti della partita dove i basigliesi affondano a -17, prima di disputare una partita più che positiva in realtà.

PALL. VARESE-ISTITUTO LEOPARDI MILANO3 84-69
MILANO3: Maiorano 20; Amicabile 18; Rovida 8; Gelmuzzi 8; Invernizzi 8; Metauro 3; Vicamini 2, Pasolini 2, Cervino, Lovati. All. Rustioni

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“Un giorno di ordinaria follia” così titolava un noto film degli anni ’90. Contro la Pallacanestro Varese, purtroppo, ai Massicci dell’Under 20 sono bastati “5′ di ordinaria follia nel primo quarto” per indirizzare negativamente l’andamento dell’incontro. Da un lato una difesa a dir poco “amichevole” e, dall’altro, un attacco sterile, hanno consentito ai ragazzi di Varese di trovare facilmente la via del canestro con comodi appoggi e tiri – non contestati – dalla media e lunga distanza. Il tabellone, ad appena 5′ dall’inizio dell’incontro, segnava 21 a 4 per i varesini. Coach Rustioni si vede costretto a chiamare time out per dare la “sveglia” ai suoi ragazzi. Al ritorno sul parquet, il piglio dei basigliesi è decisamente diverso, le maglie della difesa si stringono e in attacco si inizia a trova qualche buona soluzione. Dal canto suo, Varese fatica “finalmente” in fase realizzativa. Il primo quarto si chiude 27-18 per la compagine locale. Nel secondo quarto, Milano Tre fa circolare velocemente la palla trovando buoni tiri dalla distanza e qualche penetrazione. La difesa arcigna e fisica fanno il resto. Gli ospiti restano in scia agli avversari. Da sottolineare le prestazioni ottime di “Mario” Maiorano e Amicabile che chiuderanno la loro partita con 20 e 18 punti al loro attivo (il parziale del secondo quarto recita 16-16). Nel terzo e quarto periodo, i Massicci lottano su ogni pallone riuscendo ad arrivare a – 4 dagli avversari. Purtroppo, però, le energie profuse unitamente ad alcune amnesie difensive, a facili passaggi sbagliati, ai rimbalzi difensivi regalati agli avversari (convertiti puntualmente in canestro) e agli innumerevoli appoggi sbagliati sotto canestro, non consentono di ricucire lo strappo. Alla fine della partita il tabellone segna 84-69 (parziali terzo e quarto periodo 18-13 e 23-22). Resta il rammarico per una partita che, senza quei primi cinque minuti, si sarebbe potuta giocare sicuramente punto a punto fino alla fine. Ma con i se e con i ma non si vincono le partite. Ora, subito testa, fisico e cuore per l’impegno in trasferta contro la Pallacanestro Milano il 25 aprile

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