I Massicci tengono botta alla fortissima Cantù nella quinta gara del campionato Under19 Eccellenza. Al PalaBasiglio vincono gli imbattuti brianzoli per 81-97 al termine di un match davvero scoppiettante in cui lo spettacolo ha fatto da padrone.
ISTITUTO LEOPARDI MILANO3-PROGETTO GIOVANI CANTU’ 81-97
22-34; 31-57; 59-80; 81-97
MILANO3: Rovida 2, Maiorano 2, Cassol 2, Turin 13, Orlandi 11, Alfieri 15, Garbujo 4, Musumeci 20, Lecce, Gelmuzzi 8, Vicamini, Tosi 4. All. Pugliese.
CANTU’: Terragni 6, Tosetti 2, Moscatelli 12, Trombetta 3, Redaelli 1, Elli, Milici 1, Borsani 10, Brembilla 20, Tarallo 25, Maduka 8, Ndubuisi 9. All. Costacurta
E’ stata davvero una bella partita quella che si è disputata al PalaBasiglio per aprire il quinto turno del campionato Under19 Eccellenza. La capolista imbattuta Cantù ha fatto valere la sua legge vincendo per 81-97, ma l’Istituto Leopardi Milano3 ha mostrato buoni progressi giocando ad armi pari con la piccola soddisfazione anche di vincere il secondo tempo con una prestazione offensiva da ben 50 punti contro una formazione che metteva in campo una fisicità da campionati senior di alto livello.
L’inizio della gara è stato davvero piacevole, Cantù faceva viaggiare la palla come un flipper trovando tutte le soluzioni possibili per andare a canestro, così nei primi 10 minuti sono ben 34 punti i punti realizzati. I biancorossi, però, rimangono in piedi perchè in attacco la prestazione è molto positiva con i canestri di Turin e Musumeci (22-34).
Nel secondo periodo si scava il solco decisivo perchè gli ospiti sono una macchina praticamente perfetta che attacca senza sbagliare un colpo. Così sono ben 57 i punti a fine primo tempo, senza che la difesa dei padroni di casa faccia troppi errori. In attacco per i basigliesi è il quarto peggiore con soli 9 punti segnati che portano il parziale sul 31-57 del 20′.
Alla ripresa del gioco invece il piglio è decisamente più aggressivo e la qualità dell’attacco prende vigore. Arrivano le triple di Gelmuzzi e Alfieri che dannò continuità al Milano3, Tosi e Garbujo sotto le plance fanno legna con grande fisicità, Turin e Vicamini combattono come leoni su entrambi i lati del campo e Maiorano è un furetto che corre in ogni dove. La verve di Cantù non si ferma, ma si placa e così il terzo periodo sorride ai padroni di casa 28-23 (59-80 al 30′).
Nel quarto periodo i biancorossi vogliono ulteriormente ridurre lo scarto, trovano i canestri di Orlandi e Garbujo, mentre dalla panchina Rovida, Cassol e Lecce provano a dare intensità. Così si evitano i 100 punti subiti e lo scarto diventa anche accettabile quando nel finale i biancorossi con Alfieri firmano l’81-97 finale, chiudendo la ripresa con un rotondo 50-40 per quel che può servire.
Ora turno di riposo per i biancorossi che torneranno a giocare martedì 9 novembre alle ore 21 sul campo della Robur Varese