Questa volta si va ad alta quota per l’appuntamento The Players’ Corner. Il nostro ospite è il centro di 204 centimetri Filippo Tagliabue. Così si è raccontato ai microfoni di Milano3basket.com il classe 1988.
Come è nata la passione per la pallacanestro?
“Ho cominciato a giocare a pallacanestro all’età di sei anni, perchè il mio migliore amico dell’epoca praticava questo sport e quindi ho deciso di provare. E’ stato il cosiddetto amore a prima vista”.
Quali sono la tua squadra del cuore e le tue fonti d’ispirazione?
“La mia squadra del cuore è la Pallacanestro Cantù perchè ho fatto è che ho fatto la trafila del settore giovanile. Inoltre, ricordo con tanto piacere gli anni di Shaun Stonerook, Sam Hines, Bootsy Thornton, Dan Gay e Marcelo Damiao”.
Hai un giocatore in particolare che ti ha colpito nel tuo processo di crescita?
“Il mio idolo ed il giocatore a cui mi sono sempre ispirato è Rasheed Wallace, ex centro dei Detroit Pistons. Oltre alla sua avventura in Michigan, ha indossato le canotte dei Portland Trail Blazers, Boston Celtics e New York Knicks. Che forte!”.
Ha un significato particolare il tuo numero di maglia?
“Ho sempre giocato con la numero 15, ma in questa nuova avventura indosserò il 12 senza un particolare significato”.
Hai mai pensato di diventare giocatore a livello professionistico?
“Si, l’idea è sempre stata quella, ho anche giocato un paio di stagioni in quella che era la vecchia B1. Poi, a causa di diversi infortuni ed alcune mie disattenzioni non ci sono riuscito, ma è un sogno che avevo”.
Cosa rappresenta per te il Milano3 Basket?
“Sono davvero dispiaciuto che ci siamo dovuti nuovamente fermare perchè sia con il coach che con i miei compagni di squadra si è creato un bellissimo rapporto. Posso dire quindi che anche se sono in questa società da poco tempo mi trovo bene. Spero come tutti di poter ritornare il prima possibile sul parquet, ma vedremo cosa succederà”.
Lorenzo Lubrano