Un altro appuntamento con uno dei volti nuovi dello Sporting Milano3 Basiglio in questa stagione. Si tratta di Alessandro Ferri, ala del 1993, che dopo aver giocato anche in Serie B, da quest’anno è diventato biancorosso. Milano3Basket.com lo ha intervistato in questo momento di stop dell’attività.
Una passione nata un po’ per caso – «La mia passione per il basket è nata per caso ai tempi della quinta elementare. Andai a vedere un allenamento di alcuni miei amici e per gioco provai a fare due tiri. Da quel momento non sono più uscito dal parquet».
Il tifo per l’Olimpia – «La mia squadra del cuore in Italia è l’Armani Exchange Milano .Ricordo ancora quando avevo 12-13 anni che andavo spesso al Medionalum Forum per vedere le partite. Ho avuto anche la fortuna di giocarci per un anno con l’under 19 ed è stata una grandissima emozione».
I miei numeri del cuore– «Ho sempre scelto il numero 15 di Carmelo Anthony (il mio giocatore preferito). Poi ho deciso di cambiare numero e da quando la mia fidanzata Alessandra, che ha sempre avuto il 3, ha smesso di giocare a pallavolo, ho iniziato ad usarlo io».
La fortuna di aver giocato ad alto livello – «Da ragazzino uno dei sogni che avevo era quello di arrivare a giocare in A1, ma non ci sono riuscito. Nonostante questo sono molto felice del percorso che ho fatto e non cambierei nulla. Esordire in A2, vincere un campionato nazionale U19, giocare nei palazzetti più belli d’Italia, vincere un campionato di C1 giocando davanti a centinaia di tifosi, a volte anche un po’ di più, direi che posso ritenermi molto fortunato».
Milano3 Basket dal di fuori e la speranza – «E’ una società che ho sempre ammirato molto e che ho affrontato diverse volte con le canotte di Crema, Pavia e Vigevano. In tutte le volte che li ho sfidati sono sempre rimasto colpito dall’unione del gruppo. E’ una squadra che ha sempre ottenuto ottimi risultati, nonostante magari non partisse da favorita. In questi primi mesi abbiamo dovute navigare tra mille difficoltà, ma nonostante tutto siamo nei playoff. Non vedo l’ora di poter tornare a giocare e vincere insieme ai miei compagni. Speriamo di poterlo fare il prima possibile».
Lorenzo Lubrano