Abbiamo ricevuto un messaggio che ci riempie davvero il cuore dalla famiglia di un nostro ragazzino del 2008 che è tornato a vivere negli Stati Uniti dopo un anno in Italia per il lavoro del papà. Per noi ricevere un attestato di stima di questo tipo è un grande piacere. Sapere che rimarremo nel cuore di questa famiglia che vive in Texas a migliaia di kilometri di distanza dà ancora più senso alla nostra attività sul campo e fuori dal campo. E complimenti ai coach Marco Viviani, Lucia Barbagallo e Alessio Ferruti (anche nella versione traduttore in campo) che hanno gestito il gruppo.
“Buongiorno a tutti. Sono Jason Nichols, il papà di Abe. Siamo tornati negli Stati Uniti. Volevo inviare una breve nota a tutti voi per dire grazie mille per aver contribuito a rendere l’anno scorso un’esperienza fantastica per Abe.
È difficile per un bambino di 11 anni spostarsi e adattarsi a un nuovo posto (specialmente quando non parla italiano).
Abe ama la pallacanestro, quindi sono davvero contento di quello che siamo riusciti a trovare Milano3. Cercavamo qualcosa di familiare che lo aiutasse a farlo sentire a suo agio. Grazie mille agli allenatori, a voi genitori e a tutti i ragazzi per essere così accoglienti e disponibili. Questo era davvero importante per Abe. Non posso esprimere quanto sono grato. Dio vi benedica tutti.
Ora che siamo tornati, tutti gli amici di Abe pensano che sia “so cool” che Abe abbia giocato a basket in Italia. E sono d’accordo, voi siete davvero “so cool. Ciao!”