Si avvicina la data dell’incontro che il Milano3 Basket avrà con tutti i suoi tesserati e le loro famiglie domenica 14 maggio al PalaBasiglio e allora, per farvi conoscere di più chi siamo, abbiamo scelto di coinvolgere i nostri componenti del Consiglio Direttivo facendo loro alcune domande sulla nostra attività.
Oggi è il turno di Carlo Filabelli, attuale vice presidente della società, fondatore del Milano3 Basket nel 1986.
Qual è la soddisfazione di veder crescere così tanto la società che hai fondato nel lontano 1986?
“E’ una domanda che mi pongo spesso. Non è così semplice rendersi conto, pensando all’evoluzione che la società ha avuto da quando è nata ad adesso. Nei primissimi anni avevamo una struttura piuttosto artigianale con qualche bimbo che approcciava la pallacanestro e insieme a mia moglie abbiamo messo in piedi qualche gruppo minibasket.
Ora mi rigiro e trovo una società che, nel tempo, grazie all’intervento di tantissime persone, è un qualcosa di molto importante nel mondo della pallacanestro lombarda. Abbiamo tante squadre, alcuni gruppi giocano anche ai massimi livelli giovanili, otteniamo risultati importanti. E’’ stato un lavoro lungo e faticoso ma che ha dato certamente dei frutti che, in realtà, non avevamo neanche pensato all’inizio”.
Da abitante storico di Basiglio-Milano3 sin dagli anni ’80 (con tanto di figlio e adesso nipote a fare minibasket) quanto si è dimostrato importante fare sport con continuità sul territorio?
“Penso che lo sport sia stato un fattore importante di crescita nella nostra comunità cittadina. All’inizio il nostro paese non aveva un’identità precisa, ma è cresciuto strada facendo. Lo sport e in questo caso il Milano3 Basket è stato certamente un grande veicolo di aggregazione per i ragazzi, ma anche per le loro famiglie con valori sani e formativi. Lo è tutt’ora perché i nostri numerosi tesserati sono la dimostrazione che l’aggregazione giovanile è un fattore importante di crescita. Penso che lo sport abbia dato un grosso contributo affinché questo nuovo insediamento negli anni prendesse sempre più forma anche a livello sociale fino a diventare il paese che siamo oggi”.
37 anni al servizio del territorio, eppure si guarda al futuro, cosa sogni per il Milano3 Basket?
“Più che un sogno, è una speranza perché si basa su dati concreti raccolti con il lavoro di tanti anni. Ossia quello di continuare ad essere un settore giovanile da Serie A. Forse non ci potremo mai arrivare con la prima squadra, ma le giovanili sono sempre state il nostro fiore all’occhiello, anche ad altissimo livello. Vogliamo continuare a fare in modo che sia così ancora per lungo tempo. Questo deve essere il nostro obiettivo permanente. Non solo, far avvicinare nuovi ragazzi allo sport, costruire e scovare qualche giocatore che magari ad altissimo livello ci possa anche andare a giocare e continuare a contribuire alla crescita del movimento cestistico.
In una comunità come la nostra quanto è importante il rapporto tra associazioni sportive e amministrazione?
“Semplicemente fondamentale. In questi 37 anni abbiamo avuto a che fare con diverse giunte e numerosi assessori e siamo riusciti ad avere buoni rapporti con tutti. Il momento più difficile certamente lo abbiamo attraversato con la pandemia. In questo senso il rapporto con le istituzioni è stato fondamentale perché il nostro ruolo all’interno della comunità basigliese è stato riconosciuto come fattore di crescita e aggregazione di giovani e famiglie. Così si è sviluppata una collaborazione fondamentale per la prosecuzione dell’attività ed è fondamentale che i rapporti, con qualsiasi tipo di giunta che governerà Basiglio possano continuare all’insegna di questo principio”.
Puntata 1 – Il Presidente Gianni Bergamaschi
Puntata 3 – Il consigliere Andrea Rescia
