Grazie di tutto Mattia! Il Capitano lascia il parquet

Dopo 26 anni di onorato servizio in biancorosso Mattia Picco ha deciso che arrivato il momento di lasciare il basket giocato. Ha vissuto praticamente tutta la trentennale storia del Milano3 Basket vivendo da protagonisti i momenti più importanti come lo Scudetto U17 del 2000 e la promozione in C1 del 2012. Grazie infinite Tia!
Nella vita di ogni sportivo arriva un momento in cui bisogna prendere una decisione, quella del ritiro dall’attività agonistico. E’ sofferto, ma fa parte del ciclo della vita. Quando lo devi prendere dopo una carriera vissuta per 312 mesi sempre con la stessa maglia non ci si può che alzare in piedi e tributare un applauso infinito.
Il nostro Capitano Mattia Picco, classe 1983, ha deciso che è arrivato il momento di appendere le scarpette al chiodo e sarà stranissimo non vederlo ai nastri di partenza della prossima stagione. Non fosse altro perchè praticamente non c’è mai stato una stagione in cui Mattia non fosse pronto ad iniziarla. Insieme a suo papà Gianni, nostro storico dirigente, e suo fratello Nicolò, anche lui per tantissimi anni giocatore biancorosso.
Dal 1989 al 2015 con la maglia del Milano3 Basket, guerriero di mille battaglie, esempio di come si possono raggiungere altissimi livelli con il carattere, la grinta e l’intelligenza anche senza un finissimo talento.
Lo scudetto Under17 vinto da protagonista nel 2000 e la promozione in Serie C Nazionale nel 2012 sono i punti più alti di una carriera sportiva che lo mettono di diritto nella “Hall of Fame” del Milano3 Basket, ma questo solo per parlare delle vittorie più importanti perchè con Mattia sul campo i basigliesi hanno vinto tante altre competizioni.
Negli ultimi due anni “Tia” aveva raccolto anche l’eredità di capitano della Prima Squadra dal suo fraterno amico Massimo Nigrone svolgendo al meglio il ruolo di raccordo in una squadra dove la contaminazione tra Senior e Under era sempre più forte, superando anche le difficoltà fisiche grazie ad una straordinaria voglia di “esserci”.
Qualsiasi parola sarà troppo poco rispetto all’impegno e al contributo che Mattia Picco ha dato in questi anni al Milano3 Basket e allora ci siamo affidati alle sue per raccontarne l’esperienza.Grazie di tutto Tia!

“E’ iniziato tutto come un semplice gioco, un passatempo da fare con i miei compagni delle elementari, e anche al 26esimo anno l’ho vissuto in questo modo. Sono cambiati tantissimi compagni di squadra e molti allenatori, persone che ho sempre considerato più della loro funzione, li ho considerati amici veri e propri, persone a cui va il mio più sentito ringraziamento per quello che mi hanno saputo dare in termine di calore umano, amicizia e esperienza. Hanno condiviso quello che a parer mio è, e rimarrà sempre, lo sport più bello del mondo!!

Ho fatto parte di squadre forti e meno forti, affrontato avversari un pò “spigolosi” e altri invece dotati di grande talento. Ho raggiunto obiettivi che mai mi sarei immaginato quando in prima elementare ho preso in mano per la prima volta una palla a spicchi e che ricorderò sempre.

Ora si dovrà iniziare a fare altro perchè la schiena mi dice che questo è il momento giusto per smettere.
Sarà molto difficile non vivere più la “quotidianità” fatta di allenamenti, partite e spogliatoio, ma sono molto soddisfatto di quello che ho fatto.
Senza nulla togliere a tutti i miei compagni di viaggio di questi 26 anni volevo fare una piccola menzione per quattro ragazzi che rispondono ai nomi di Massimo Nigrone, Sandro Pugliese, Gabriele Bassi e Luca Carezzano, ragazzi del 1983 che più di tutti sono stati costretti a tollerarmi, a quali rimarrò per sempre legato”.

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