Friday For Basketball: Tandoi, Orlandi, Faoro

Bentrovati massicci con il primo episodio della nostra nuova rubrica, Friday For Basketball, in uscita una volta al mese di venerdì. La rubrica vuole indagare sul passato dei nostri giocatori e scoprire come hanno conosciuto la pallacanestro, cosa li ha spinti a proseguire nel loro percorso di crescita e di maturazione, e quali obiettivi hanno in mente per il loro futuro. Ogni episodio vedrà tre giocatori di Milano3 raccontarci il loro trascorso nel mondo della pallacanestro.

I tre che inaugureranno il Friday For Basketball sono a tutti gli effetti “Made in Mi3”, avendo speso gran parte della loro carriera, se non tutta, tra le mura del PalaBasiglio. Ed ecco a voi, ladies and gentlemen, Niccolò Tandoi, guardia della prima squadra con cui ha esordito nel lontano 2010 ed è subito diventata la sua “Alma Mater”, Diego Orlandi, classe 2004 guardia dell’Under19 Eccellenza, e Matteo Faoro, guardia dell’Under15 Eccellenza a Milano3 sin dal minibasket.

E’ sempre bello ripensare a quale è stato il primo contatto con la pallacanestro, di come all’epoca si era totalmente ignari che quel pallone che rimbalza sul parquet avrebbe segnato gli anni a venire delle nostre vite. Dunque, ragazzi, cosa ricordate della vostra “prima volta” a fianco del basket?

Niccolò: “Ho conosciuto la pallacanestro da piccolo, di fronte alla solita scelta: calcio o basket. Gran parte dei miei amici scelse il calcio, ma a me intrigava di più la pallacanestro. Alla fine provai entrambi gli sport, ma con il basket fu a tutti gli effetti un amore a prima vista”.

Diego: “A differenza degli altri, ho scoperto la pallacanestro relativamente tardi, in prima media. Fino a quel punto avevo sempre giocato e calcio e mi ero trovato bene. Tuttavia, una sera, casualmente, andai al campetto a fare qualche tiro e da quel momento si è accesa in me una scintilla, scintilla che mi ha fatto innamorare di questo sport”.

Matteo: “Ho scoperto il mondo del basket intorno ai cinque anni. Mio padre è un appassionato e spesso mi faceva vedere qualche partita in televisione e mi portava al campetto a fare due tiri. L’anno seguente, i miei genitori mi hanno iscritto qui a Milano3. Ero felicissimo”.

Da quel primo contatto con la pallacanestro, ognuno ha poi sviluppato delle sensazioni, delle abitudini, un modo diverso di vedere e vivere la pallacanestro. Raccontateci come avete proseguito nel basket e cosa vi ha spinti a farlo.

Niccolò: “La passione, l’ambiente e le persone che ho incontrato lungo il mio percorso mi hanno spinto e motivato a continuare. In questo, Milano3 Basket ha giocato un ruolo importante, essendo cresciuto qui sin dalle giovanili. Da piccolo ho avuto l’opportunità di giocare con i miei amici, nel tempo ho conosciuto nuove persone che mi hanno accompagnato nel corso degli anni”.

Diego: “Da quella sera al campetto, ho deciso di intraprendere questa strada che mi ha cambiato la vita. Ho cercato di migliorare anno per anno allenandomi duramente per raggiungere i miei obiettivi. Ci sono stati anche momenti di difficoltà dove, nonostante il duro lavoro, non riuscivo ancora a far emergere il mio potenziale, ciononostante, il mio spirito intraprendente mi ha stimolato ad allenarmi ancora di più, a superare i miei limiti. Di anno in anno ho sempre fatto un passo in avanti, ed il lavoro sul campo da basket ha iniziato a dare i suoi frutti”.

Matteo: “Con il basket mi sono trovato bene sin da subito, anche se ricordo che all’inizio ero più indietro rispetto ai miei compagni avendo iniziato due o tre anni dopo. Per questo ho dovuto lavorare molto, ma i miglioramenti non hanno tardato ad arrivare, in particolare grazie al supporto e l’incoraggiamento degli allenatori che ho incontrato. In tutto questo, oltre agli allenamenti, oltre alla fatica, il basket è anche divertimento, ed io mi sono sempre divertito. Tutt’oggi, con i miei compagni di squadra, è un piacere scendere in campo. Siamo un gruppo affiatato e coeso”.

Giungiamo a giorni nostri per volgere lo sguardo verso il futuro. Quale credete possa essere il vostro prossimo passo in avanti nella pallacanestro?

Niccolò: “Parlare di futuro è un parolone visto che ho già una certa età. L’obiettivo che mi do per gli anni a venire è di combinare basket e lavoro, e di andare avanti così finché il fisico reggerà”.

Diego: “L’obiettivo principale è, senza alcun dubbio, cercare di raggiungere il mio massimo potenziale continuando a lavorare come ho fatto fino ad ora. Ovviamente, sarebbe un sogno poter raggiungere il mondo dei professionisti e competere ad alti livelli. Per il momento penso a finire le giovanili con la mia squadra”.

Matteo: “Per il futuro, spero di riuscire a raggiungere sempre nuovi traguardi con impegno e dedizione, seguendo i consigli dei coach che negli anni sono stati diversi ma con i quali ho sempre avuto un buon rapporto. Tra tutto, però, spero e desidero di continuare a divertirmi con questo magnifico sport che è la pallacanestro”.

Speriamo che le parole dei nostri giocatori siano state di incoraggiamento per chi ha già intrapreso la via del basket, o di spinta a provarci per chi è ancora indeciso sul da farsi. Il Friday For Basketball tornerà il prossimo mese con una nuova puntata e tre nuovi ragazzi!

Gabriele Melina

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