Non riescono ancora a trovare il successo i ragazzi della Oscom Milano3 che perdono anche sul campo della Garegnano Milano per 70-60. La nota lieta è l’esordio di Matteo Franceschi, classe 2007, nel campionato di Serie D
GAREGNANO MILANO-OSCOM MILANO3 70-60
GAREGNANO: Trifilò 20, Vantini 18, Casale 8, Fiorani 7, Paganoni 6, Boffino 3, Schiavone 3, Niang 2, Visentini 2, Popandonov 1. All. Santambrogio
MILANO3: Turin 18, Alfieri 16, Rescia 7, Garbujo 6, Rovida 6, Bevilacqua 5, Vicamini S 2, Cioata, Metauro, Vicamini R, Piemontese, Franceschi. All. Rustioni
La Oscom Milano Tre è di scena, per la seconda partita in trasferta, sul campo della ASD Polisportiva Garegnano 1976. I ragazzi guidati da coach Rustioni, ancora una volta, pagano un conto salato per la solita amnesia soprattutto in fase difensiva. Questa volta, a differenza del match con Cava Manara, è il secondo quarto a essere fatale.
Andiamo con ordine. Il primo quarto, giocato con una “certa” diligenza sia in attacco che in difesa si chiude sul punteggio di 17 pari soprattutto grazie i canestri di Simone Turin (chiuderà con 18 p. a referto) che tengono a galla la Oscom. Inizia il secondo quarto ma in campo scende solo Garegnano. I Massicci, infatti, rientrano in campo ma dimenticano la “testa” in panchina. In attacco, la palla non gira con fluidità, si fa fatica a eseguire gli schemi e a trovare i giusti vantaggi per arrivare a prendere un tiro aperto.
In difesa non va meglio: gli avversari trovano facilmente la via del canestro perché non teniamo l’uno contro uno e, nonostante la superiorità fisica sotto canestro, concediamo troppi rimbalzi offensivi ai nostri avversari. Subiamo anche tanti backdoor che portano Garegnano a segnare punti facili sotto canestro. Risultato del secondo quarto 24 – 11 per Garegnano. All’intervallo lungo, il tabellone segna 41 – 28 per i padroni di casa. Al rientro sul terreno di gioco, i Massicci ricominciano a giocare a basket. Una difesa più arcigna e fisica (Samuele Vicamini sugli scudi) nonché una migliore percentuale in fase realizzativa (si accende Alfieri) consentono a Milano Tre di rifarsi sotto ma non abbastanza per portare a casa la vittoria (i parziali della terza e quarta frazione 17-13 e 12-19). Il fardello del secondo quarto, a fine partita, farà la differenza. Punteggio finale 70 – 60 per la squadra di coach Santambrogio. Ora, è fondamentale lasciarsi alle spalle questa prestazione e allenarsi al meglio in vista della difficile sfida casalinga, del 23 ottobre, con la capolista Ebro Milano. E’ necessario essere consapevoli che le partite devono essere giocate al meglio per 40′ altrimenti il tabellone ci vedrà sempre sconfitti.