Terminata la stagione 2021-2022 abbiamo deciso cari tifosi biancorossi di scambiare due chiacchiere con i tre veterani della prima squadra, che da praticamente da sempre vestono i colori del Milano3 Basket: Marco Colombo, Michael Iacono e Nicolò Tandoi.
Il commento sulla stagione
M.C : “E’ stata una stagione positiva nulla da dire, nessuno credeva che potessimo arrivare ai playoff e invece anche quest’anno li abbiamo raggiunti”.
M.I: “È stato un anno lungo e faticoso, il primo anno “vero” post covid ma è stato davvero bello riprendere finalmente con un anno completo pur con qualche intoppo”.
N.T: “L’annata non è stata delle più semplici viste sia le assenze dovute al covid, sia i numerosi infortuni che purtoppo ci hanno accompagnato durante tutto l’anno, in particolar modo nella seconda parte di stagione”.
La conquista dei playoff
M.C: “ Determinazione e perseveranza ci hanno permesso di conquistare il pass per i playoff. Non si molla mai, non si parte mai da sconfitti. Siamo, sia purtroppo che per fortuna, sempre delusi quando perdiamo, anche quando sulla carta era scontato che il risultato andasse in quella direzione”.
M.I:” Nonostante tutto siamo riusciti a confermarci tra le squadre playoff e questo è sicuramente motivo di orgoglio, visto anche la composizione praticamente quasi esclusivamente Made in Milano3 e la giovane età media. Non so quale sia il segreto ma se negli ultimi anni 9 volte su 10 ci siamo qualificati ai playoff sicuramente vuol dire che qualcosa di buono è stato fatto”.
N.T: “Nonostante tutto siamo arrivati ai playoff, obiettivo che non tutti pensavano potessimo centrare, ma con il duro lavoro in palestra e con l’unione del gruppo siamo riusciti a raggiungere”.
La partita più preziosa del 2021-22
M.C: “Ovviamente quella con Pizzighettone”.
M.I: “La partita chiave direi che è stata la vittoria contro Pizzighettone. Dopo la sconfitta di Brescia era impensabile la qualificazione ai playoff, ma siamo riusciti a ribaltare la situazione”.
N.T:” La vittoria più importante credo che sia stata quella con Saronno al PalaBasiglio perchè ci ha permesso di accedere alla fase della Puole Gold”.
La partita che vorresti rigiocare del 2021-22
M.C: “Quelle da rigiocare personalmente ti direi tutte quelle da inizio Aprile in poi, giocare sapendo di essere al 50% a causa dell’infortunio alla spalla ti lascia con una sensazione di impotenza assurda. Il non poter dare il contributo che sai di poter e che i compagni si aspettano è stato frustrante”.
M.I: “Probabilmente vorrei rigiocare la partita contro Busto Arsizio in casa. Siamo stati in vantaggio quasi tutta la partita contro una squadra molto forte, ma abbiamo fatto alcuni errori nel finale e non siamo riusciti a vincere una partita che avremmo meritato”.
N.T: “Non c’è una gara che vorrei rigiocare. Quest’anno ci sono state un paio di sconfitte dettate da un po’ di immaturità, ma siamo un gruppo giovane e sbagliando si impara”.
Lo Sporting Milano3 Basket nel cuore
M.C: “Sono cresciuto in questa società, le emozioni son sempre quelle in realtà, c’è tanto orgoglio e speranza che i ragazzini che si affacciano piano piano in prima squadra possano “rubarmi” qualcosa per diventare giocatori migliori sia in campo che fuori”.
M.I: “Mi sono trovato sempre bene in questa società perché ho sempre avuto la fortuna di giocare con persone che reputo amici. Ogni anno è stato differente ma ogni anno è stato fatto sempre qualcosa di buono e spesso siamo andati sopra i nostri limiti. Diciamo che far parte di tutto questo mi ha sempre fatto piacere e mi fa tutt’ora piacere”.
N.T: “Giocare per la squadra del paese dove sei nato e cresciuto ha sempre qualcosa di speciale. Aver trovato compagni di squadra e staff che nel corso degli anni sono poi diventati amici ha reso tutto ancora migliore”.
La squadra più forte incontrata in stagione
M.C: “L’Olimpia Lumezzane”.
M.I: “L’Olimpia Lumezzane. Squadra costruita bene , che gioca bene con un grande allenatore e con due giocatori fuori categoria come Gandoy e Hatch”.
N.T: “Iseo è una delle squadre che abbiamo sofferto di più e che reputo essere una delle favorite per la promozione in B. Una squadra completa in ogni ruolo composta da un mix di giocatori giovani e giocatori esperti, allenati molto bene”.
Un consiglio da dare ai più giovani
M.C: “Di non mollare mai, anche quando magari il fisico non permette di essere considerato come uno dei più importanti della propria squadra. E’ sempre un discorso che faccio ai miei ragazzini che alleno: io a 16 anni arrivato qua giocavo 5 minuti a partita, se mi fossi fermato a piangere o ad incolpare gli allenatori del fatto che non giocavo, avrei smesso dopo due anni. Ed invece, testa bassa, lavorare, migliorare, sfruttare le occasioni, ed avere un atteggiamento sempre positivo e battagliero mi hanno permesso dopo due anni di giocare in prima squadra. Ci vuole convinzione, ma soprattutto ci vuole la voglia di aggiungere sempre un qualcosa nel proprio bagaglio tecnico. Sapendo di non poter impararla da subito, ma di dover lavorare tanto per riuscirci, perchè poi i risultati arrivano, prima o dopo ma arrivano”.
M.I: “Sono nella società giusto. Hanno la possibilità di crescere e la fiducia dello staff che ha sempre dato fiducia ai giovanquindi sta solo a loro”.
N.T: “Per arrivare in prima squadra non basta essere più bravi degli altri, al talento va unito il duro lavoro in palestra settimana dopo settimana.. e anzi spesso conta più questo di altro. Giocare ed allenarsi dando il massimo sempre e comunque, ma ricordandosi sempre che bisogna divertirsi prima di tutto”.
Lorenzo Lubrano