Seppur falcidiati dalle assenze, con una lunga trasferta da affrontare, i biancorossi mettono in campo una prestazione straordinaria nel duello tra le capoliste del girone. Arriva la vittoria per 66-73 pur terminando solamente in 3 la partita a causa dei problemi di falli.
SPORTIVA SONDRIO-MILANO3 BASKET 66-73
MILANO3: Tagliaferri 9, Sassi 8, A Mirabelli 7, Rescia 15, S Mirabelli 24, Gabanelli 10, Resegotti. All. Pugliese
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Fare sport significa vivere di emozioni e imparare a superare le difficoltà. Nella nostra storia pluri-trentennale abbiamo avuto successi inimmagibili per una società piccola come la nostra, addirittura uno scudetto, superando i più blasonati settori giovanili di Serie A, ma a suo modo la serata del 31 gennaio 2019 rimarrà nella storia del Milano3 Basket.
Un manipolo di 7 giovanotti, non si commisera davanti alle assenze dei suoi lunghi e dei suoi giocatori talentuosi, ed esprime alla perfezione quello che è il concetto di “Squadra”. Un gruppo di persone che lavora per un unico obiettivo che grazie allo spirito di squadra riesce a superare le difficoltà.
Con i libri di scuola sul pulmino per studiare, con una tachipirina in tasca per abbassare la febbre, inizia la trasferta in quel di Sondrio dove, si dice, ci possa aspettare anche un bel po’ di neve.
Lo scontro tra le capoliste del girone va in scena al PalaScieghi di Sondrio pure in una bella cornice di pubblico.
I biancorossi prendono subito per mano la partita con un primo periodo molto intenso, è Tagliaferri a segnare i primi 5 punti, poi sono una tripla di Rescia e un lay-up di Samuele Mirabelli a fissare il 9-16 del 10′ con una difesa a uomo che recupera un sacco di palloni.
Sono ancora i due citati a firmare il primo break che porta sul 14-24 il Milano3, ma già al 14′ iniziano a rivelarsi i primi problemi di gestione di falli a causa delle rotazioni ovviamente non abituali con i coach Pugliese e Rustioni straniti dall’essere in panchina tanti quanti i propri giocatori. Sondrio prova a rientrare sul 21-24, Tagliaferri ha già 3 falli, Andrea Mirabelli è protagonista di un break personale per il 24-30, ma poi addirittura compie il 4° fallo al 17′, così i biancorossi devono iniziare ad usare la carta della zona in difesa per gestire la situazione. Funziona, perchè Sondrio non fa più canestro mentre Gabanelli e Rescia fissano il punteggio sul 24-34 all’intervallo.
Alla ripresa del gioco Sondrio prova di nuovo un forcing con Orsi, fino al 38-42, ma i basigliesi non abbassano la concentrazione e ripartono. La carica la suona capitan Rescia che, addirittura, prende un rimbalzo offensivo spiccando tra i lunghi valtellinesi e lo converte in canestro (38-44), poi inizia lo show di Samuele Mirabelli che firma 8 punti praticamente in serie per il 46-58 del 30′. Nel frattempo i biancorossi hanno già perso il positivo Resegotti per 5 falli al 27′, ma dimostrano di reggere bene l’urto.
Nell’ultimo quarto la resistenza è stoica perchè iniziano anche i primi problemi di crampi, ma non ci sono soluzioni e la difesa continua a mordere con aggressività. Ancora due triple di Samuele Mirabelli mantengono il +12 sul 54-66 al 34′, ma il Milano3 perde anche Andrea Mirabelli per falli a causa di un contatto involontario (ma il fallo era netto). Rimaniamo in 5 contati, il giocatore più alto è 180 cm, il nostro “totem” Tagliaferri al centro della zona.
Sondrio si fa sotto, con la tripla di Pozzi fa paura sul 60-66 al 37′, la benzina sembra finita e invece Sassi, nonostante la febbre a 38, i crampi (per gestire i quali coach Pugliese chiama anche un timeout) e una partita in cui non ha mai fatto canestro tira fuori dal cilindro un canestro in penetrazione che ridà solidità al punteggio (60-68).
Mancano 1’58” e l’impresa prende ancor più colore quando Gabanelli spreca malamente il suo quinto fallo, dopo una partita quasi perfetta in regia. Ora siamo in 4, Sondrio è sul -7 (61-68) e inizia giustamente a raddoppiare con l’uomo in più. I ragazzi sono lucidi nell’affrontare il problema (le famose difficoltà da superare…), ma sbagliano un paio di liberi, riuscendo a resistere con la difesa “box” in 4. Poi Rescia fa una magia in attacco sgusciando da un raddoppio servendo Tagliaferri sotto canestro per il 61-70. Non è finita, ma i biancorossi non mollano buttandosi su ogni rimbalzo dopo gli assalti di Sondrio. Rescia firma due liberi decisivi a -40″ dalla fine (66-73), ma beccato dal pubblico risponde stizzito. Fallo tecnico, 5° fallo, e rimaniamo in 3. Si difende a triangolo con Sassi, Tagliaferri e Samuele Mirabelli unici superstiti (peraltro questi ultimi due gravati di 4 falli). Due tuffi (letteralmente) dei nostri ragazzi salvano un paio di situazioni pericolose e il punteggio non si discosta. Possiamo finalmente esultare.
La neve annunciata non c’è, si sale sul pulmino, si mangia, si studia, si canta e si torna a Basiglio verso le 0.40. La frase di Andrea Mirabelli appena salito sul pulmino racchiude tutto: “Raga, questa ce la ricorderemo tutta la vita”.
Vero, si fa sport anche per questo.